martedì 1 gennaio 2008

Stellina

C'era una volta una stella bambina:
di notte andava a spasso, e la mattina
tornava a casa, tutta trafelata…
era una stella un po' spericolata!
Spesso, per inseguire gli uccellini,
se n'andava per tetti e per camini,
s'arrampicava in cima alle montagne,
correva per i prati e le campagne…
Una volta, conobbe un pipistrello
e si fece invitare al suo castello;
un'altra volta andò, per Carnevale,
fino nel nido di un'aquila reale!
La Mamma le diceva ogni momento
di stare attenta, se incontrava il vento:
"Con un sospiro può portarti via:
e allora che faresti, figlia mia?
Il cielo è così grande e così nero,
ti perderesti, dentro al suo mistero…
il tuo vestito brilla come l'oro,
ma tu sei tanto piccola, tesoro!
se t'allontani troppo, amore mio,
non riuscirò a trovarti neanche io!"
Stellina l'ascoltava silenziosa,
e prometteva d'esser giudiziosa;
ma poi, da capo, nella notte scura,
andava ancora in cerca d'avventura…
Una notte, la Luna le propose
di giocare un po' insieme a rimpiattino
e per scherzo Stellina si nascose
tra le foglie di un albero, in giardino.
Proprio di lì, a quell'ora, passò il Vento:
vide Stellina splendere su un ramo,
soffiò più forte, e in meno di un momento
l'aveva trasportata già lontano!
Stellina, che era molto coraggiosa,
si lasciò portar via senza fiatare…
pensò: "la mamma, a volte, è un po' noiosa:
in braccio al Vento sembra di volare!"
E così quella stella birichina
viaggiò tutta la notte intorno al mondo;
vide l'America, l'Africa, la Cina…
come le vedi tu sul mappamondo!
All'alba, quando già spuntava il Sole,
Stellina s'era quasi addormentata
e il Vento, con dolcissime parole,
la cullava, tenendola abbracciata.
La ricondusse a casa, piano piano;
la mise a letto, silenziosamente;
lei gli mandò un bacetto con la mano…
e alla sua Mamma, non osò dir niente!


Sissi, Roma, dicembre 1983

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