Un cane quasi umano a Pantigliate
Credeva, lui, di far delle risate.
Digrigna a più non posso,
dai denti cade l’osso,
e ora piange un cane a Pantigliate.
giovedì 13 marzo 2008
domenica 2 marzo 2008
Gabbianella solitaria
“Gabbianella solitaria,
cos’hai visto volando in aria?”
Ho visto il cielo, ho visto il mare,
ho visto le barche che vanno a pescare.
C’era una nave con una grande elica
che porta la gente fin qui in America.
Ho visto il sole, la luna e le stelle:
arrivo qui seguendo quelle.
Di notte ho dormito sopra le onde,
di giorno volavo sulle nuvole tonde.
Ho visto pesci di tutti i colori
e ne ho mangiati di tutti i sapori.
Ma dimmi un po’, uomo barbuto,
posso darti qualche aiuto?
“Se vai in Italia, gabbianella,
porta i saluti ad Angelica bella,
che si trova a Toscanella.
Dille che il babbo è qui che l’aspetta,
lei, la mamma e la zia Etta.”
cos’hai visto volando in aria?”
Ho visto il cielo, ho visto il mare,
ho visto le barche che vanno a pescare.
C’era una nave con una grande elica
che porta la gente fin qui in America.
Ho visto il sole, la luna e le stelle:
arrivo qui seguendo quelle.
Di notte ho dormito sopra le onde,
di giorno volavo sulle nuvole tonde.
Ho visto pesci di tutti i colori
e ne ho mangiati di tutti i sapori.
Ma dimmi un po’, uomo barbuto,
posso darti qualche aiuto?
“Se vai in Italia, gabbianella,
porta i saluti ad Angelica bella,
che si trova a Toscanella.
Dille che il babbo è qui che l’aspetta,
lei, la mamma e la zia Etta.”
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