Corrono inciampano struzzi
venite a vedere gente
i grandi e famosi struzzi
struzzi dagli occhi gentili.
Codeste enormi galline
non volano e corrono enormi
corrono beccano ingollano
però volare non sanno.
Con le lor corte ali
tentano invan spaventarmi
ma nel sentiero sassoso
terreno assai accidentato
non vedo cose giganti
non vedo condor furenti
non vedo struzzi volanti
vedo inciampare frementi
tre o quattro struzzi cadenti.
Emilio Gauna, da nonblog
sabato 26 aprile 2008
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3 commenti:
Le "enormi galline" sono una licenza poetica, ma è vero che gli struzzi hanno degli occhi da ballerina, con le ciglia lunghissime.
Il gioco di parole con gli stuzzicadenti nasce per scaricare un piccolo tormentone, ogni tanto ci sono parole che ti girano per la testa per giorni, e allora di solito le scrivo in un quaderno così la finiscono di girare per la testa. Qui però avevo esagerato.
Caro Giuliano, "struzzi cadenti" è un colpo invidiabile. "Enormi galline" dà proprio l'idea dello struzzo (galline a cui è stato tirato il collo).
Scusa il ritardo nella risposta e nell'inserimento di altre poesie: sono diventato bi-padre pochi giorni fa e il mio tempo passa tra pannolini e passeggiate notturne.
Màz
Sì, come se questa fosse una scusa che posso accettare... Figuriamoci.
(auguroni a tutti quanti, alla piccolina ma soprattutto alla mamma, che non ci pensa mai nessuno, e alla sorellina!)
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