“Nuvolone spinto dal vento,
dove vai così contento?”
Vado a nasconder la luna che sfoggia
la sua falcetta e porto la pioggia
sopra i campi e le città
e sulla bimba che a parlarmi sta.
“Ma se prendo l’aereoplano
e sopra ti volo piano piano,
non ritorno a veder tutto,
luna e stelle, ed è anche asciutto?”
E vedrai anche, se guardi sotto,
noi nuvoloni che, otto a otto,
senza motore e senza elica
andiam veloci verso l’America.
“Ma è proprio in America che voglio andare
con la mamma a ritrovare
il babbo che un giorno via è volato
e non è ancora ritornato!”
mercoledì 16 aprile 2008
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